I Papiri di Maria Maddalena

Il Vangelo di Maria 
si intende Maria Maddalena (Myriam di Magdala)
si tratta di un papiro che reca tale titolo; 
ne esistono 2 copie:
  • una copia in lingua copta contenuta nel Codice 8502 di Berlino -  detto Papyrus Berolinensis 8502 una rilegatura in blocco di 4 testi diversi di cui il primo è il vangelo di Maria, e in successione l'Apocrifo di Giovanni, la Sofia di Gesù Cristo, gli Atti di Pietro - nella copia mancano 10 pagine (le pagine 1-6  e le pagine 11-14).
  • una copia in lingua greca è contenuta nel   Papiro Rylands III, n. 463.

entrambi sono databili intorno al III/IV sec. d.C. provenienti dall'ambito egiziano. Fu reso pubblico, sembra, per la prima volta nel 1955, ma non alla portata di tutto il pubblico. Ancora oggi non riconosciuto e fortemente respinto dalla Chiesa per il suo contenuto:
emerge chiaramente il ruolo "speciale" che Gesù conferisce a Maria Maddalena  come depositaria di insegnamenti che neppure gli apostoli conoscevano e l'incarico di insegnarli.

Con tale evento, - cioè la figura di Gesù  "il Cristo"  e Maria Maddalena "Sposa, Depositaria, Maestra" - è sancito il ripristino di  "Deaus   Il Ritorno dell'Alleanza" (Dea+Deus=Madre universale+Padre universale=Uno).


Sintesi del contenuto più significativo del testo :
Maria Maddalena conforta i discepoli di Gesù e riferisce loro una rivelazione avuta da Gesù, secondo la quale alla visione di Dio non si giunge con l'anima, né con lo spirito, ma con l'Intelletto. Incredulità di Pietro e di Andrea che il Salvatore abbia fatto a una donna e non a loro tale rivelazione. Levi li biasima

Testo integrale

  
[...] (Mancano le pagine da 1 a 6)

la materia sarà distrutta, oppure no?  Il Salvatore rispose: " Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l'una nell'altra e l'una con l'altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si dissolve soltanto nelle radici della sua natura. Colui che possiede l'udito, e possa udire, che ascolti!"

Pietro gli disse: "Giacché ci hai spiegato ogni cosa, spiegaci anche questo. Che cosa è il peccato del mondo? ". Il Salvatore rispose: "Non vi è alcun peccato. Siete voi, invece, che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura dell'adulterio, che è detto 'il peccato'. 

"Per questo motivo il bene venne in mezzo a voi, nell'essenza di ogni natura, per restituirla alla sua radice". E proseguì dicendo: "Per questo vi ammalate e morite, perché voi amate ciò che è ingannevole, ciò che vi ingannerà. 
Chi può comprendere, comprenda".

"La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da qualcosa che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo. 
Per questo motivo vi dissi: 
Sentitevi soddisfatti dentro di voi più di quanto continuate insoddisfatti e disubbidienti; in verità vi dico sentitevi soddisfatti ed obbedienti solo in presenza dell'immagine della natura e non di ciò che va contro di essa." Colui che ha due orecchi e può udire, che ascolti!

E, dopo aver pronunciato queste parole, l'Unto se ne andò dicendo ai presenti:
"La pace sia con voi! Che la mia pace si estenda in voi! State all'erta che nessuno vi inganni con le parole: "Vedete qui" o "Vedete là". Il germoglio della vera Umanità è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo troverà.
"Andate, dunque, e predicate la buona novella del Signore Divino. Non annunciate alcun precetto all'infuori di quello che vi ho predicato, e non annunciate alcuna legge come se fosse la legge di un legislatore, affinché non avvenga che siate da essa costretti".
E queste furono le sue ultime parole prima di lasciarli.

Quelli che erano presenti restarono afflitti e si lamentarono amaramente. "Come possiamo andare per il mondo dai gentili e predicare loro il Vangelo del Regno del Figlio della Vera Umanità ? Se essi non risparmiarono lui, come saremo risparmiati noi?" S'alzò allora Maria di Magdala, salutò tutti i presenti, e disse ai suoi fratelli: " Non piangete, non vi affliggete, e non albergate dubbi nel vostro cuore. La sua grazia discenderà su di voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, giacché egli ci ha preparati e fatti veri Esseri Umani."
Dopo che Maria di Magdala ebbe pronunciato queste parole, il cuore dei presenti si riempì di Bene, ed essi si disposero a conversare intorno agli insegnamenti.

Pietro disse a Maria: "Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci e che noi non conosciamo per non averle ascoltate". Maria rispose e disse: "Quello che a voi è nascosto, io ve lo comunicherò".
E cominciò a parlare con le seguenti parole.

"Io, disse Maria, vidi il Signore in una visione, e gli dissi: 'Signore, oggi ti ho visto in una visione'. Egli mi rispose e disse: 'Beata, tu che non ti sei turbata alla mia vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro'. Io gli dissi: 'Signore, adesso dimmi: colui che vede la visione, la vede attraverso l'anima oppure attraverso lo spirito?"
"Il Salvatore rispose e disse: 'La visione non si ha né attraverso l'anima, né attraverso lo spirito, ma la mente, che si trova tra i due, è quella che vede la visione e 
[...] (qui mancano le pagine 11-14).
... e il desiderio disse: "Non ti ho vista quando sei discesa, ora invece ti vedo mentre sali in alto. Come mai, dunque, tu mi menti dal momento che mi appartieni ?". L'anima rispose: "Io ti ho veduta, mentre tu non mi hai né vista né conosciuta. Hai confuso i vestiti [che porto] con il mio vero essere, e non mi hai riconosciuta". Ciò detto, l'anima se ne andò via allegra e gioiosa.

"Andò poi l'anima ad inciampare nella terza Potenza celeste che chiamano Ignoranza. Questa guardò l'anima dall'alto in basso e le domandò : 'Dove Vai? Sei stata presa dalla malvagità, davvero sei stata presa ! Non giudicare!'. E l'anima disse: 'Perché mi giudichi, mentre io non ho giudicato? Io sono stata presa, sebbene io non abbia dominato alcuna cosa. Non sono stata riconosciuta. Ma io ho riconosciuto che l'universo è destinato a perdersi, sia le cose e nature terrestri sia le celesti'.

"Dopo che l'anima ebbe lasciato dietro di sé la terza Potenza celeste, salì in alto e vide la quarta Potenza. Essa aveva sette forme. La prima è l'oscurità; la seconda è la bramosia; la terza è l'ignoranza; la quarta è l'emozione della morte; la quinta è il regno della carne; la sesta è la stolta saggezza della carne; la settima è la sapienza dell'iracondo. Queste sono le sette potenze dell'Ira.
Esse domandarono all'anima: 'Da dove vieni, assassina, e dove vai, usurpatrice degli spazi ?'. 
L'anima rispose dicendo: "Ciò che mi possiede è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato annientato, la mia bramosia è finita e la mia ignoranza è morta. Mi hanno fatto cadere da un mondo ad un altro mondo, e ad un archetipo da un archetipo superiore, dalla catena dell'oblio, che soggiace al tempo. D'ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il riposo del tempo'.

Quando Maria di Magdala terminò di pronunciare queste parole, si azzittì, poiché questo era tutto quello che il Salvatore le aveva rivelato.
Allora Andrea replicò e disse ai fratelli e sorelle presenti: 'Dite che cosa pensate di quanto ella ha detto. Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto ciò. Queste dottrine, infatti, sono in verità insegnamenti strani'.

Riguardo a queste stesse cose parlò anche Pietro affermando che anch'egli sospettava che tali insegnamenti fossero veri. Egli li interrogò in merito al Salvatore: "Ha egli forse parlato realmente in segreto e non apertamente a una donna, senza che noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi?"

Maria allora pianse e disse a Pietro: 'Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io l'abbia inventato in cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore? ".

Levi replicò a Pietro dicendo: 'Tu sei sempre stato un uomo irascibile, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro questa donna come se fosse un avversario. Ma se il Salvatore l'ha resa degna, chi sei tu per respingierla ? Non v'è dubbio che il Salvatore la conoscesse profondamente. Per questo amava lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell'uomo perfetto, accoglierlo nel nostro seno mentre ci guida e annunziare la buona novella, senza far caso a nessun precetto o legge che ci svii dagli insegnamenti del nostro Salvatore'.
Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare e predicare.
Il Vangelo secondo Maria.

LO SPECCHIO DELL'OMBRA

LO SPECCHIO DELL'OMBRA
da Picasso a Picasso -olio su carta riciclata (di Elena Gennai)

SHAMMURAMAT

SHAMMURAMAT
olio su cartone riciclato (di Elena Gennai)