"U.S.A. e GETTA" e la setta degli hashishin



Elena Gennai - Ciascuno di noi è Dio





La setta degli  hashishin (assassini)


e il nemico n.1 dei nostri giorni.






"Il Vecchio teneva alla sua corte un gran numero di giovani di dodici anni che giudicava capaci di diventare valorosi guerrieri;
li faceva radunare a gruppi di quattro,dieci,venti e faceva dare loro l'oppio da bere finché cadevano in un sonno profondo per tre
giorni [...] Quando i giovani risvegliandosi trovavano nel giardino tutte quelle cose meravigliose, credevano davvero di essere in
paradiso. Ogni volta che il Vecchio voleva fare uccidere una persona, sceglieva quello tra i giovani che gli sembrava il più forte e gli ordinava di eseguire il suo ordine.
E il giovane obbediva volentieri pur di poter tornare nel paradiso."

(tratto dal "Vecchio della montagna" ed.Mondadori Int.)


Con queste parole Marco Polo descriveva in maniera precisa la leggenda della setta degli assassini; descrizione intrisa di elementi fantasiosi e distorta dall'immaginario
collettivo; tuttavia non si discosta molto dalla storia contemporanea dove "il Vecchio" potrebbe ricordare qualche reale e spietato personaggio sostenitore della
violenza in Medio Oriente, oppure il protagonista di un "grande gioco" dove la politica, la guerra, si intrecciano con intricati interessi economici.

I cronisiti medievali hanno riempito pagine e pagine sulla setta degli assassini.
La cronaca storica ci narra che la setta fu fondata nell' XI secolo da


un capo guerriero persiano, Al Hasan Ibn Al Sabbai, che si oppose al califfato di Baghdad con
l'intento di ristabilire il potere della dinastia ismailita. A tale scopo venne fondata la setta: la tradizione dice che tutti i suoi membri consumassero hashish (da cui deriverrebbe
la denominazione di hashishin , "assassini") somministrato dal loro capo per compiere i loro rituali di morte.
La Setta degli Assassini, adorava una misteriosa divinità chiamata Bafometto. Per alcuni il Bafometto altro non era che il Santo Graal; si dice che prima di essere sgominati, gli Assassini lo avevano affidato ai Cavalieri Templari, che lo avevano portato in Francia verso la metà del XII secolo.


Il richiamo alla storia contemporanea è d'obbligo. Nel calderone mediatico del web si fa riferimento ad una setta esoterica ed estremista quale diramazione di quella antica degli
hashishin, alla quale avrebbero fatto parte figure come Bin laden, Saddam, Gheddafi, Khomeini, Hitler, Mussolini.

Da anni l'intelligence occidentale sta focalizzando l'attenzione e stringe rapporti col Mukhabarat iracheno (=Dipartimento per le informazioni), che conta 4000 informatori interni e
all'estero e che gestisce , grazie a conti bancari-immobili-società in tutto il mondo, le attività terroristiche studiate a tavolino.

Certo che è arduo penetrare con coscienza analitica tali ambiti per tentare di offrire una spiegazione di tali "ruoli di potere" all'interno di uno scontro che apparentemente
sembra relegato alla civiltà mussulmana, ma che si estende alla stessa civiltà europea/russa e orientale.

I servizi segreti occidentali non sono mai stati passivi, anzi sono i protagonisti. Come ha affermato Giuseppe de Lutiis, esperto di servizi segreti:

"I servizi occidentali
hanno utilizzato settori oltranzisti arabi nella lotta contro il comunismo, e poi li hanno abbandonati troppo frettolosamente. Le regole di queste guerre segrete vogliono che
dopo aver coinvolto persone e gruppi nella guerra non ortodossa, si continui a controllarli, anche dopo aver raggiunto i propri obiettivi."


In altre parole: l'integralismo islamico è stato sostenuto dagli USA , ma adesso gli "schiavi" si sono ribellati al "padrone", pertanto oggi quello che era lo strumento americano
primario per il proprio neo-imperialismo, è divenuto la loro principale fonte di preoccupazione e nemico, trascinando con sé anche i paesi europei (noi) che dalla seconda guerra mondiale sono loro colonie.

Quindi: viene da pensare che "il Vecchio" nella sua moderna trasfigurazione, non abbia un volto ben definito ma che, come in un film di fantascienza tipo Matrix,
sia forse un'entità occulta capace di muovere i fili di un gioco dove comprendere chi siano i vincitori e i vinti, sfugga alla cosciente comprensione.


Ma davvero è proprio così incomprensibile? 

Proprio per schiarirsi le idee, suggerisco sempre di leggere "Hidden Hand" (pseudonimo)
al link qui sotto:








LO SPECCHIO DELL'OMBRA

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da Picasso a Picasso -olio su carta riciclata (di Elena Gennai)

SHAMMURAMAT

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olio su cartone riciclato (di Elena Gennai)